
A cura di Silvia Goggi
Medico Chirurgo, specialista in Scienza dell’alimentazione.
Medico Chirurgo, specialista in Scienza dell’alimentazione.
Tra coloro che pranzano sul posto di studio o lavoro, più di 4 persone su 10 preferiscono portarsi il pasto da casa piuttosto che ordinarlo d’asporto o consumarlo al baro al ristorante. Questa è una scelta non solo economicamente vantaggiosa, ma può apportare anche diversi benefici per la salute.
È infatti difficile che un pranzo al bar o al ristorante rispetti i dettami del piatto sano: raramente è presente una sufficiente quantità di verdure (a meno di non spendere di più per acquistare un altro contorno), spesso i cereali non sono integrali ed è praticamente impossibile trovare alternative con i legumi, una fonte proteica che andrebbe consumata quotidianamente da chi vuole seguire una dieta mediterranea. Richiede un minimo di organizzazione, ma con il tempo può tradursi in una piacevole routine e in un notevole risparmio.
Questo articolo ti guiderà nella pianificazione e preparazione dei tuoi pasti d’asporto, così da semplificarti il compito e renderlo più facilmente una duratura abitudine.
Il piatto sano di Harvard è una rappresentazione grafica intuitiva che permette a colpo d’occhio di capire se il pasto che si ha davanti è bilanciato oppure no.
Vediamone insieme le caratteristiche per poi capire come trasferirle in un pasto d’asporto che sia bilanciato e facile da preparare.
1. La metà del piatto è costituita da frutta e verdura
Verdura e frutta sono componenti imprescindibili del piatto sano, dal momento che apportano fibre, acqua, minerali e vitamine a fronte di un bassissimo apporto calorico.
2. I cereali costituiscono ¼ del piatto
I cereali e i loro derivati come pasta, pane, prodotti da forno (ma rientrano in questa categoria anche le patate) sono la seconda componente del piatto sano. Nella loro forma integrale apportano ancora più fibra e minerali.
3. I cibi proteici costituiscono ¼ del piatto
Le fonti proteiche da prediligere sono quelle vegetali (i legumi), che apportano proteine insieme a fibre, senza colesterolo o grassi saturi. Le carni lavorate (salumi, affettati) sono da evitare, quella rossa da limitare il più possibile.
L’olio extravergine di oliva è l’ideale per preparare i tuoi piatti. Evita i grassi da condimento di origine vegetali, che sono ricchi di grassi saturi e aumentano i livelli di colesterolo plasmatici.
4. Per cucinare e condire vanno utilizzati oli vegetali
L’olio extravergine di oliva è l’ideale per preparare i tuoi piatti. Evita i grassi da condimento di origine vegetali, che sono ricchi di grassi saturi e aumentano i livelli di colesterolo plasmatici.
Vediamo ora come applicare le regole del piatto sano a un piatto (o pasto) d’asporto che ne rispetti le regole.
1. Frutta e verdura
Non è necessario che la frutta venga mangiata ai pasti, va benissimo anche consumata come spuntino. Non uscire mai di casa senza un contenitore contenente almeno due porzioni di frutta (potrebbe infatti venirti fame anche nel pomeriggio) e delle posate, se il tuo ufficio non le fornisce. In questo modo avrai a disposizione uno snack sano e saziante ogni qualvolta ti venisse voglia nel corso della giornata.
Per quanto riguarda la verdura, le strategie sono diverse. Quella più semplice è sicuramente cucinarne una doppia porzione la sera precedente e utilizzare una delle due porzioni per il pranzo del giorno dopo, ma se questa poi non avanza, come fare? Piuttosto che “nessuna verdura” va bene anche un contorno di fortuna con verdure crude da sgranocchiare, o un’insalata in busta acquistata al volo al supermercato accanto all’ufficio! Senza verdura il pasto non solo sarà manchevole di nutrienti, ma anche meno saziante. Il rischio sarà quindi quello di fare un pasto troppo povero e sentire inesorabile il richiamo delle merendine del distributore automatico dopo qualche ora. Anche la verdura surgelata riscaldata al volo la mattina prima di uscire va benissimo, così come la pratica verdura cotta da riscaldare, e i minestroni e zuppe di verdure del banco frigo. Hai un dubbio sulla quantità? Un pasto equilibrato dovrebbe prevedere almeno 200 g di verdura.
2. Cereali
Anche in questo caso potresti portarti avanti cuocendo della pasta o del cereale in più la sera precedente e conservarne un po’ per il pranzo del giorno dopo. Se non hai fatto in tempo, non preoccuparti! Puoi cuocerne una porzione la mattina stessa, mentre fai colazione e ti prepari per uscire, oppure andrà benissimo anche del pane. Tieni del pane tagliato a fette sempre nel congelatore, al mattino mettine una o due fette nella borsa con il pranzo e al momento di consumarlo, qualche ora dopo, sarà scongelato! In assenza di pasta, pane o cereali puoi ripiegare sui prodotti da forno, come cracker o gallette di riso. Non che siano scelte sbagliate (l’unica scelta sbagliata sarebbe infatti fare un pasto senza questi gruppi alimentari), ma poco sazianti rispetto alle precedenti. Ma sono meglio di niente! Puoi anche tenerle in un cassetto della scrivania così da avere la certezza di non dimenticartene mai.
3. Cibi proteici
I legumi già cotti in vasetto sono la scelta più economica, pratica e veloce. Ti basterà sciacquarli sotto il getto di acqua corrente per togliere il sale di conservazione et voilà, sono pronti per essere aggiunti al tuo pranzo d’asporto! Evita di abusare di formaggi (che andrebbero consumati al massimo 2-3 volte alla settimana) e affettati (ricchi di colesterolo, grassi saturi e classificati come cancerogeni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità).
Esempi di pasti d’asporto sani
Ora che hai capito come creare un pasto bilanciato anche quando devi mangiare fuori casa, ecco alcuni esempi che puoi già provare ad applicare! Vedrai la differenza sui tuoi livelli di energia, sulla digestione e sulla produttività nel pomeriggio.
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