Sara Olivieri
Dietista a Roma, Torino e online
Andare in bagno con regolaritá, a cosa prestare attenzione.
Dietista a Roma, Torino e online
La regolarità intestinale è un aspetto importantissimo per il benessere generale e la salute del nostro organismo.
Un intestino regolare contribuisce a evitare fastidi come gonfiore e stitichezza, ed è anche fondamentale per l’assorbimento dei nutrienti e per il funzionamento del sistema immunitario. Vediamo insieme i principali fattori che possono influenzarla.
L’acqua è un elemento chiave per favorire la regolarità intestinale e le principali funzioni corporee. Bere una quantità adeguata di liquidi aiuta a mantenere le feci abbondanti e morbide e facilita il loro passaggio attraverso l’intestino e l’evacuazione. Quando non beviamo abbastanza, le feci tendono a diventare dure e difficili da espellere, causando stitichezza. é consigliato generalmente un introito di almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, ma le necessità possono variare in base all’età, al livello di attività fisica e alle condizioni climatiche. Anche bevande come tisane, brodi, succhi o altre bevande possono contribuire all’apporto di liquidi, ma è meglio evitare quelle zuccherate o contenenti caffeina e alcol in eccesso.
Le fibre alimentari sono essenziali per il corretto funzionamento dell’intestino. Questi composti vegetali, presenti in frutta, verdura, cereali integrali, legumi e semi, agiscono come spazzini, aumentando il volume delle feci e stimolando la peristalsi, ovvero i movimenti dell’intestino.
Esistono due tipi di fibre:
Un apporto giornaliero ideale standard è di circa 25-30 grammi di fibre.Per introdurle gradualmente, è importante combinare le fibre con un’adeguata idratazione, evitando bruschi aumenti che potrebbero causare gonfiore e crampi addominali o effetti opposti a quelli ricercati.
L’esercizio fisico è un potente alleato della salute intestinale. Muoversi regolarmente stimola la motilità dell’intestino e aiuta a prevenire la stitichezza. Anche una semplice camminata di 30 minuti al giorno, non per forza continuativo, può facilitare il transito intestinale. Discipline come lo yoga, che includono posizioni specifiche per il massaggio degli organi interni, sono particolarmente efficaci per migliorare la regolarità.
L’attività fisica non solo supporta la digestione, ma può aiutare a ridurre anche lo stress, fattore che influenza negativamente l’intestino.
Il nostro corpo ama la regolarità e questo vale anche per l’intestino. Abitudini quotidiane irregolari, come pasti consumati a orari sempre diversi o una vita sedentaria, possono disturbare il normale ritmo intestinale. Cercare di mantenere una certa fascia oraria per il consumo dei pasti,compatibilmente col tuo stile di vita, questo potrebbe aiutare a sincronizzare il funzionamento del tratto digerente. Inoltre, non ignorare lo stimolo a evacuare è fondamentale: trattenere le feci per troppo tempo può innescare un meccanismo di riassorbimento dell’acqua presente, rendendole più dure e difficili da espellere.
Stress e ansia hanno un impatto significativo sulla salute intestinale. L’intestino è spesso definito “il secondo cervello” a causa della stretta connessione tra sistema nervoso e sistema digerente.
Condizioni come la stitichezza o la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) possono peggiorare in situazioni di stress cronico. Tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o l’esercizio fisico possono aiutare a ridurre l’impatto dello stress sull’intestino, mentre si cerca di assumere uno stile di vita più rilassato.
Il microbiota intestinale, l’insieme di batteri che popolano il nostro intestino, gioca un ruolo cruciale nella regolarità.
Un microbiota equilibrato facilita la digestione e il transito intestinale. Alimenti ricchi di probiotici, come yogurt, kefir e crauti, introducono batteri benefici, mentre i prebiotici, contenuti in alimenti come cipolle, aglio, asparagi e banane, forniscono il nutrimento necessario per questi batteri.
Integrare probiotici e prebiotici nella dieta, sia con gli alimenti che con l’integrazione, può favorire una flora intestinale sana e regolare.
Tutto quanto scritto finora, ha dicerto valore generale, ma non può prescindere dal fatto che ogni persona è unica e ciò che funziona per un* potrebbe non funzionare per un* altr*. Intolleranze alimentari o sensibilità a determinati alimenti, possono influire negativamente sulla regolarità.
Se si sospetta che determinati cibi siano responsabili di disturbi intestinali, è utile consultare un medico nutrizionista per individuare le cause e adattare la dieta di conseguenza.
Dormire bene è fondamentale per la salute in generale e per quella intestinale. Un ritmo sonno-veglia regolare aiuta a sincronizzare i processi biologici, inclusi quelli digestivi. La mancanza di sonno o orari di riposo irregolari possono alterare il ritmo intestinale e aumentare lo stress, con ripercussioni sul transito delle feci e la regolarità intestinale.
In alcuni casi, può essere utile integrare la dieta con prodotti specifici per la regolarità intestinale, come integratori di fibre (psillio, semi di lino) o tisane a base di erbe come finocchio e malva. Tuttavia, è sempre meglio consultare un professionista prima di iniziare qualsiasi supplementazione, per evitare effetti collaterali o interferenze con eventuali terapie in corso.
Mantenere la regolarità intestinale richiede un approccio integrato che combina buone abitudini alimentari, idratazione, attività fisica e una gestione efficace dello stress. Comprendere le proprie esigenze individuali e adottare uno stile di vita sano sono i primi passi verso un intestino sano e un benessere complessivo. Se, nonostante gli sforzi, si manifestano problemi persistenti, è importante rivolgersi a un medico per escludere condizioni patologiche e ricevere un supporto personalizzato.
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