Ecco che, allora, pur non essendo il periodo di allattamento il migliore in cui imporsi come priorità una dieta stretta (esattamente come non lo è la gravidanza), si può comunque lavorare sulla gestione del peso, evitando di arrivare a un anno dal parto con troppi chili in eccesso. Nelle linee guida ci sono, infatti, indicazioni importanti sui macronutrienti di cui non privarsi in allattamento (proteine, lipidi e carboidrati) e sui micronutrienti essenziali (vitamine e minerali): per esempio, durante l’allattamento viene suggerito un introito maggiore di vitamina C, tiamina, riboflavina, niacina, vitamina B6, folati, vitamina B12 e A, un’assunzione di iodio di 290 mcg (microgrammi) al giorno, di zinco di 12 mg/die e di ferro pari a 11 mg al giorno. Nelle linee guida viene, però, anche detto che la “concentrazione dei nutrienti nel latte materno non appare significativamente dipendente dalle condizioni di malnutrizione o di eccesso nutrizionale della madre”. Quindi anche in condizione di obesità non c’è da preoccuparsi della qualità del latte che andremo a dare al nostro bambino, a patto di non privarci di quanto essenziale per garantire, attraverso questo alimento, la corretta crescita del piccolo e la salute della neomamma.
Nelle Raccomandazioni vengono anche incoraggiate un'adeguata idratazione nel corso della giornata e, anche in allattamento, una moderata, ma costante attività fisica quotidiana, immancabile alleata di salute per l’organismo.
Infine un consiglio: il peso non deve essere la prima preoccupazione per chi ha appena avuto un bambino, ma se entro 12-24 mesi dalla nascita si continuano ad avere troppi chili in più sulla bilancia rivolgersi allo specialista è una scelta salutare, perché perdere quanto accumulato in gravidanza e nel post partum, e che non si riesce a smaltire a distanza di mesi dal lieto evento, potrà garantire una vita maggiormente in salute, allontanando il rischio di incorrere in tutta una serie di patologie talvolta anche rischiose. Naturalmente non bisogna prendere iniziative da sole, ma rivolgersi sempre al proprio medico, allo specialista che ci ha in cura o al team multidisciplinare che gestisce con noi la patologia, per capire che percorso di dimagrimento intraprendere insieme.